IO E GLI ALTRI: limite o ricchezza?

Ed eccoci giunti all’ultimo incontro del nostro ciclo di laboratori, che ha avuto come tema “IO E GLI ALTRI: limite o ricchezza?”. Un tema molto attuale e di grande respiro. Come sempre siamo partiti da alcuni stimoli, questa volta visivi (immagini e fotografie) per arrivare, dopo una prima discussione a gruppi, a formulare le seguenti domande:

  • Qual’è il modo giusto di portare il nostro io in mezzo agli altri? gruppo “autismo”
  • In quale luogo si colloca l’incontro con l’altro? gruppo “noi”
  • Incontrare l’altro può essere un modo per incontrare me stesso? gruppo “miroir”
  • Quanto è difficile esternare realmente il proprio essere superando i condizionamenti altrui? gruppo “gossip girls”
  • Quanto del nostro sentirci è veramente nostro e quanto deriva dal bisogno di appartenere ad un gruppo? gruppo “riflesso”
  • Quanto conta la consapevolezza di sè nella relazione con gli altri? gruppo “io anima”
  • La relazione con gli altri e la propria individualità sono supporti all’io consapevole? gruppo “io anima”

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L’idea era quella di affrontare il tema del  rapporto con gli altri, partendo dalla propria visione di sé. In un mondo che corre sempre più verso la globalizzazione, dove i livelli di comunicazione e fruizione delle informazioni sono sempre più alti, ma anche la spinta all’omologazione continua a crescere, concepire la propria identità significa in qualche modo far fronte a questa complessità e forse, come scrive Bodei, ci si presenta “il compito ciclopico, ma irrinunciabile, di provare a intrecciare pazientemente nella «corda» dell’umanità (che risulta tanto più robusta, quante più storie parziali riesce a connettere tra loro) tutte le varie differenze, senza proporsi di ignorarle o di azzerarle”.

La discussione è partita subito nell’individuazione di un movimento che da noi va verso l’altro, per poi tornare a noi. Una sorta di ciclo, che ci mette in relazione con il  mondo esterno, ci condiziona e modifica ed in questo ritroviamo proprio il titolo della serata: limite che ci condiziona e definisce ma allo stesso tempo anche ricchezza, in quanto possibilità e apertura. Ed è proprio in questo movimento circolare che abbiamo l’opportunità di sperimentarci, conoscerci, trasformarci e riconoscerci nuovamente. Esistono dunque “altri mondi”, mondi a cui ci rapportiamo di continuo ed è proprio in questa relazione che i confini tra noi-altri, soggetto-oggetto, ragione-passione diventano via via più sfumati fino a scoprire che l’altro è l’altra faccia della medaglia dell’io, ci specchiamo e riconosciamo nell’altro. DIVERS~1Emerge dunque l’idea di una identità aperta, che si costruisce in rapporto all’altro da sé in un processo continuo e che Bloch in “Soggetto e Oggetto. Commento a Hegel” descrive così: “Si è chiamato l’uomo, come in effetti è, un parto prematuro. Egli viene al mondo più indifeso e incompiuto di qualsiasi altro animale, ha bisogno di un tempo molto più lungo per giungere alla maturità ed è per giunta minacciato anche da se stesso. Barcolla e commette errori che un animale giovane, nel suo habitat naturale, non commette mai […] Ma all’animale in fase di crescita viene anche molto presto imposto un arresto […] Gli animali ripetono necessariamente lo sperimentato modello di fabbricazione del loro corpo e della loro vita, per questo essi sono così caratterizzati, ma anche così vincolati nel loro essere. Gli uomini possono essere vincolati solo approssimativamente a questi elementi di fissità […] È una gran cosa che noi uomini si sia nati incompiuti non solo come bambini ma anche come specie.

identity-fraudMa chi siamo “noi” veramente? Questa domanda è emersa con grande forza al termine della serata. Saramago scriveva “Sapere dov’è l’identità è una domanda senza risposta”  ma noi siamo curiose e, data l’importanza della domanda, abbiamo deciso di dedicare un laboratorio speciale al tema dell’identità. Lo affronteremo all’interno di un nuovo ciclo di incontri, di cui vi comunicheremo a breve date e sede. A presto cari amici e grazie ancora per la vostra partecipazione!

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