Il conflitto

Nell’ambito degli incontri mensili organizzati da “Vita Filosofica Bergamo” presso la Biblioteca Centro Cultura di Nembro, abbiamo tenuto il laboratorio di consulenza filosofica di gruppo sul Conflitto.

Nonostante la consulenza filosofica sia comunemente pensata come relazione duale tra un consulente filosofico e un consultante, esiste anche la consulenza di gruppo. Partendo infatti dal vissuto di ogni singolo partecipante, grazie ad opportune interrogazioni da parte del consulente, il gruppo può rielaborare la sua esperienza, i valori e le scelte delle esperienze che sono state prese in esame nella serata attraverso il dialogo filosofico. Il tema era quello del conflitto, una situazione molto comune e che ognuno di noi ha sperimentato almeno una volta nella vita.

conflictLa domanda da cui siamo partiti era: “Mi sono trovato in conflitto quella volta che…” Dopo aver lasciato un po’ di tempo per pensare, ognuno ha contribuito condividendo il racconto della propria esperienza conflittuale. Racconti diversi che potrebbero però essere riassunti in due tipologie:

  • il conflitto interpersonale che può interessare due o più persone/gruppi in contrasto tra loro (madre e figlia, tra condomini, tra colleghi, tra partner, tra amici …)
  • il conflitto intrapersonale nel caso di desideri contrastanti:  tra “essere  e divenire” o, tra “fare o non fare una certa cosa”, tra “portare avanti o abbandonare un progetto” etc…

Il confronto è stato molto stimolante. Qui di seguito riportiamo alcune delle sollecitazioni emerse:

  • Conflitto come scontro e volontà di prevaricazione
  • Possibilità del compromesso o della fuga
  • Possibilità di superamento o soluzione nel tempo
  • Difficoltà dovuta al linguaggio o dall’assunzione di ruoli diversi
  • Importanza della situazione contingente, della conoscenza dell’altro
  • influenza delle implicazioni emotive e necessità di silenzio e ascolto

Partendo da queste sollecitazioni si è giunti poi alla domanda: Perché il conflitto è connotato negativamente? E da qui si è discusso lungamente sul valore del conflitto evidenziando che:

  • ogni identità nasce da contrapposizione
  • è stimolo per la creazione/produzione di cose situazioni nuove
  • è cambiamento, evoluzione: positivo o negativo dipende dall’esito
  • fa crescere in maturità
  • fa parte della vita, importante è come viene gestito

Dopo  animata discussione e avendo quasi esaurito il tempo a nostra disposizione abbiamo dovuto, forse un po’ frettolosamente, concludere, ben sapendo che tanto altro si sarebbe potuto dire. La serata si è conclusa leggendo alcune frasi del libro “Elogio del conflitto” del filosofo e psicoanalista Miguel Benasayag, che nel saggio ben argomenta sulle tante sfaccettature di questa che potremmo certamente definire componente inalienabile della natura stessa della vita,  perché il conflitto appartiene al divenire delle cose.

Se quindi possiamo definire il confitto (da confllictum: combattimento, scontro) uno scontro che impedisce la soddisfazione di un bisogno o di un obiettivo connesso ad un desiderio, dobbiamo altresì considerare quanto esso sia una “realtà complessa e multidimensionale… consustanziale alla vita, all’esistenza in ogni sua forma… Ogni situazione presenta agli organismi che ne fanno parte un insieme di asimmetrie che assumono la somma di problemi che quegli organismi si trovano a dover risolvere. Sta agli organismi farsi carico o meno di quelle situazioni, nella misura che è loro possibile. Ogni conflitto implica un agire, in quanto ogni conflitto emerge sotto forma di evento, di irruzione del nuovo…il conflitto è all’origine di ogni azione e il nostro compito dev’essere, ora come sempre, quello di riprendere il filo interrotto del conflitto”.

workshop16-1Ciò che ci vuol dire Benasayag è che, invece di pensare al conflitto come qualcosa da cui liberarci, potremmo considerarlo  come una dimensione fisiologica della convivenza.

La vera sfida sarà allora comprendere che cosa farne, entro quali limiti esso può manifestarsi e con quali mezzi possa essere affrontato. Ma la discussione è aperta…

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