Verità e Menzogna

Il tema della verità è certo tra i temi più indagati dalla filosofia di ogni tempo e oggi lo è ancora di più se consideriamo la gran quantità di informazioni inverificabili che ci arrivano attraverso i diversi media; dunque la verità entra in crisi per eccesso e non per difetto: “Esistono molte specie di occhi, dunque molte verità, e perciò, nessuna verità” scriveva già Nietzsche.

Quindi il problema è molto concreto, molto quotidiano, noi abbiamo provato ad affrontarlo da un’angolatura diversa, più circoscritta, ossia domandandoci se è sempre doveroso dire la verità e cosa significa mentire. Il punto di partenza per la nostra indagine è stata la lettura di un racconto che così possiamo sintetizzare: Un maestro chiede a un bambino dinanzi a tutta la classe se è vero che suo padre spesso torna a casa ubriaco. E’ vero, ma il bambino nega dicendo così una bugia[…].  Due compagni di classe, vicini di casa del bambino intervengono, l’uno affermando che il padre torna spesso ubriaco, mentre l’altro negando il fatto.

Il racconto stimola i partecipanti a prendere posizione e ad argomentare su quale delle affermazioni dei protagonisti può essere ritenuta vera e quale falsa. Ne esce un dialogo acceso e stimolante, soprattutto ci rendiamo conto quanto spesso le definizioni, indispensabili sul piano della comunicazione e delle relazioni umane, calate poi nelle situazioni reali, perdono quei connotati sicuri per assumere un significato dalla valenza positiva o negativa a seconda della realtà esperita.

Infatti, se conveniamo che la menzogna è quell’atto linguistico compiuto con lo scopo di far credere vero ciò che si crede essere falso, dire il falso non è di per sé menzogna. Io posso dire una cosa falsa in perfetta fede solo perché non conosco la verità o perché la mia esperienza mi fa affermare una determinata verità, nessuna menzogna, nessun inganno, piuttosto errore. Mentre il mentitore è qualcuno che non dice semplicemente il falso, ma inganna. Bisogna quindi distinguere la menzogna dalla bugia innocente e si deve cercare nella volontà, nell’intenzionalità di ingannare il nucleo decisivo che rende menzognera un’affermazione. Ma se alla base della menzogna c’è la volontà di ingannare l’altro, non è affatto detto che dalla menzogna faccia necessariamente parte l’intenzione di nuocere all’altro e di danneggiarlo. Ci sono menzogne che sono un’autodifesa, una protezione di sé. E’ il caso del nostro racconto: Il bambino nega la verità di suo padre perché quella domanda avanzata dal maestro davanti a tutta la classe ha creato una situazione irriguardosa e penosa, che evidentemente il bambino non è in grado di dominare. Lui percepisce solo che si sta producendo una pesante invadenza nel pur precario ordinamento della vita famigliare, che intuitivamente sente di dover in ogni caso difendere.

Cosa significa mentire? Mentire implica consapevolezza, intenzionalità e responsabilità morale, infatti è solo l’uomo che mente perché è libero di inventare la realtà, come spesso riscontriamo nelle parole che sentiamo ogni giorno: illusioni, sentimenti, speranze, paure e desideri determinano molto di quello che diciamo sulla realtà, anche quando fingiamo di essere imparziali. Una ragione è che i fatti puri difficilmente esistono per noi, dal momento che tutto ha un significato, e questo significato, sia esso simbolico, emotivo, spirituale, razionale, scientifico o altro, trasforma la realtà “naturale” in realtà “umana”.

Se non possiamo dire l’ultima parola sul “mentire” possiamo allora riflettere sul nostro comportamento e i valori che lo guidano, così da acquisire maggior consapevolezza del nostro essere e stare al mondo. Abbiamo provato così, con un esercizio, ad elencare i diversi motivi per non dire la verità ed ognuno, secondo la sua esperienza, ha risposto se è una buona o una cattiva ragione per non dire la verità:

  • Per evitare di urtare la suscettibilità di qualcuno
  • Per ignoranza
  • Per ottenere qualcosa
  • Perché la verità è brutta
  • Per non spaventare una persona
  • Perché sei spaventato
  • Per non fare del male a qualcuno
  • Per conservare le tue illusioni
  • Perché la verità è troppo difficile da dire
  • Perché vuoi essere amato
  • Perché rispetti il tuo interlocutore
  • Perché la verità è un segreto
  • Perché ti vergogni
  • Perché non sei sicuro
  • Per proteggerti
  • Perché altrimenti dovresti spiegare tutto
  • Altro…
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